Una
raccolta di sei racconti che si snodano tra Italia, Messico, Argentina,
Spagna, Afghanistan, Persia: in ognuno si lascia intravedere, o viene
evocato, un personaggio, Alfredo O., capace di determinare una svolta
nel percorso esistenziale e nella ricerca dei protagonisti.
Scrive l'Autore nell'introduzione: "L'esperienza di insegnamento che ho
vissuto e che vivo tuttora con Alfredo O. mi ha aperto ad una nuova comprensione
del mondo e di ciò che ci circonda. Altri colori, altri suoni, altre immagini
che ho cercato di riportare attraverso alcuni racconti. Durante il cammino
mi è apparso sempre più chiaro che esisteva un piano di evoluzione della
terra considerata come unità vivente; intendevo come l'io fosse una finzione
e che la realtà era un'altra, che vivere non aveva come obiettivo cercare
continuamente un fantasma di me stesso, che profonda era l'esigenza di
compiere un balzo verso un'altra condizione di consapevolezza. Non c'è
mai stato imbarazzo a pronunciare la parola Dio, non ci sono stati futili
o interminabili dibattiti. Un Dio-Amico che ti sta accanto e che, simultaneamente,
ad ogni invocazione, risponde: "Eccomi." Dio gioia, Dio allegria, da cercare
non nello "spazio" ma nell'Io sono, dentro ognuno di noi.
E la ricerca non implica necessariamente una risposta immediata ma compiere
la cosa giusta al momento opportuno. Il mondo o i molti mondi, tutto una
unica unità tesa verso un inarrestabile cammino di unione con il principio
di tutte le cose. Ho compreso come la figura del maestro sia il canale
di comunicazione del legame di amicizia fra l'uomo e Dio, e che la ricerca
di Dio da parte dell'uomo è equivalente al rapporto fra il cercatore e
la sua guida. Il rapporto di amore e di amicizia fra il maestro e il discepolo
prefigura lo stesso legame di amicizia fra l'uomo e Dio, perché poi non
c'è differenza fra l'amore umano e l'amore divino e l'accettazione del
maestro è la cosa più vicina all'accettazione divina. E non vi è dipendenza.
Dice Alfredo O. in uno dei racconti: L'esperienza è la trama sulla quale
si forgia l'uomo nuovo, memoria di un'evoluzione possibile verso la coscienza
e la conoscenza della sua ragione di esistere. La fatica sta tutta nel
cervello, è più faticoso immaginare gli scenari che fare la cosa così
come deve essere fatta. La possibilità è più vicina di quanto non si immagini:
tutti sono stati equipaggiati per compiere il viaggio.